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Gospel tour, sette date per il coro Cedric Shannon Rives and Brothers



Natale sotto il segno della musica. È infatti arrivato uno degli appuntamenti più importanti e coinvolgenti organizzati dall’Associazione Culturale l’Intermezzo: il momento del gospel tour. Saranno sette le date del coro tutto al maschile di Cedric Shannon Rives and Brothers in Gospel con l’immancabile spettacolo al Teatro Eliseo di Nuoro, il 26 dicembre preceduto dalla degustazione dei prodotti tipici del territorio. Si parte il 23 dicembre a Villasor, nella chiesa parrocchiale alle 18,30. Per la vigilia si sposteranno a Lula nella chiesa di Santa Maria Assunta, mentre il giorno di Natale, a Desulo le voci riecheggeranno nella parrocchia di Sant’Antonio Abate. Il 26, oltre alla tappa nuorese, il gruppo si esibirà a Dorgali, nella chiesa di Santa Caterina. Ultimo appuntamento martedì 27 nella bellissima Santa Teresa di Gallura al Teatro Comunale Nelson Mandela.

Ecco il calendario e gli orari – (ingresso gratuito nelle chiese, mentre 10 euro al Teatro Eliseo). Venerdì 23, 18.30, Villasor, chiesa Parrocchiale; sabato 24, ore 18.30, Lula, chiesa Santa Maria Assunta; domenica alle 18 a Desulo, parrocchia Sant’Antonio Abate; lunedì 26 alle 18 a Dorgali nella chiesa di Santa Caterina e a Nuoro alle 20,30 al Teatro Eliseo, con la degustazione di prodotti tipici e il concerto alle 21,30. Martedì 27 alle 21 a Santa Teresa di Gallura al Teatro Comunale Nelson Mandela alle 21.

FONTE: SARDINIA POST

https://www.sardiniapost.it/culture/gospel-tour-sette-date-per-il-coro-cedric-shannon-rives-and-brothers/

AnimaNera Special Spring, domenica a Nuoro si chiude con il duo Lillo e Greg



La primavera dei grandi eventi targati Intermezzo Nuoro si avvia alla chiusura e AnimaNera Special Spring accoglierà al Teatro Eliseo di Nuoro un appuntamento imperdibile, domenica 17 aprile alle 21,00: il duo comico romano, Lillo e Greg in tour, si esibirà in un irriverente Best of nella loro seconda tappa sarda.

Lillo e Greg, al secolo Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, iniziano la loro carriera di comici all’inizio degli anni ‘90, dopo una significativa esperienza come autori di fumetti. Nel 1991 fondano il gruppo musicale rock demenziale Latte & i Suoi Derivati e a metà del decennio esordiscono sul piccolo schermo nel programma “Le Iene” al cui interno realizzano sketch comici e minifilm dall’ottimo esito, spesso riproposti dall’emittente Italia 1. Nel 2001 prendono parte a “L’Ottavo Nano”, programma satirico di Serena Dandini e Corrado Guzzanti, mentre il 2002 ideano e conducono “Mmmh!” insieme con Neri Marcorè e Rosalia Porcaro, con le musiche di Greg eseguite dai Blues Willies e nel 2003 figurano tra gli autori delle trasmissioni “Stracult” e “Cocktail d’amore”, programmi di Rai 2 di Marco Giusti. Tra il 2003 e il 2006 affiancano la loro esperienza in Rai (Abbasso il frolloccone, B.R.A. Braccia Rubate all’Agricoltura, Bla Bla Bla) la conduzione di alcuni programmi comici sulle reti GXT e Italia 7 (Takeshi’s Castle, Normalman, Scull of Rap, Wipeout).

Dopo varie esperienze televisive che li vedono partecipare in coppia o singolarmente, Nel 2011 tornano in Rai a “Parla con me” di Serena Dandini con la band Latte e i Suoi Derivati e a Sanremo interpretando, insieme a Max Pezzali, il brano Il mio secondo tempo e poi su La7 con “The Show Must go Off”. Alla carriera televisiva affiancano quella cinematografica e radiofonica: dal 2004 sono autori e conduttori della trasmissione radiofonica di Radio2 610, grazie al quale hanno ricevuto numerosi elogi.

Al cinema sono tra i protagonisti di “Blek Giek” e nel 2002 Greg recita il ruolo di poliziotto nel corto “Gix”, di Monica Zullo. Nel 2005 Lillo interpreta il ruolo di Pini nel film “Fascisti su Marte” di Corrado Guzzanti. Nel 2006 esce il film “Per non dimenticarti” di Mariantonia Avati. Un film drammatico e realistico dell’Italia del dopoguerra. Nel 2007 esce “Lillo e Greg – The movie!”, film composto di una serie di sketch.
Nel 2011 Lillo è nel cast del film “Nessuno mi può giudicare”, regia dell’amico Massimiliano Bruno, nel ruolo di Enzo e Greg è il protagonista del corto di Maurizio Costanzo “Il Fascino Discreto Della Parola. A teatro, Lillo e Greg mettono in scena “Il Mistero dell’Assassino Misterioso” al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, spesso riproposta in televisione su “Palcoscenico” e nel 2004 “Work in Regress”, scritta da Greg. L’anno successivo scrivono e recitano la commedia musicale The Blues Brothers – Il plagio, con musiche originali di Greg ed Attilio Di Giovanni suonate dal vivo dal gruppo dei Blues Willies.
Il 2006 è l’anno di “La Baita degli Spettri” e nel 2009 scrivono “L’importante è vincere senza partecipare” e “Far West Story”.
Ad aprile Greg debutta con “Rockandrology”, piccolo musical scritto da Gre e interpretato dai Blues Willies. Dal 29 novembre al 5 dicembre, va in scena al Teatro Olimpico di Roma la commedia musicale “La Dolce Diva-Burlesque Show”, scritta da Greg, co-autore anche delle musiche.
Nel 2011 Lillo e Greg girano l’Italia con lo spettacolo “Intrappolati nella commedia” e “L’uomo che non capiva troppo”, sviluppo drammaturgico dell’omonima serie, scritta sempre da Greg per il programma radiofonico 610. A maggio del 2012 sono sul palco del teatro Ambra Jovinelli di Roma con la nuova commedia di Greg “Chi Erano I Jolly Rockers?”, un docu-teatro sull’ipotetica ascesa al successo e successiva discesa negli inferi di una fantomatica band di rock’n’roll.

FONTE: SARDINIA POST

https://www.sardiniapost.it/culture/animanera-special-spring-domenica-a-nuoro-si-chiude-con-il-duo-lillo-e-greg/

Nuoro. AnimaNera Mediterranea. Teatro Eliseo Sabato 2 aprile Ore 21



Una primavera caldissima apre una nuova stagione di spettacoli e concerti a marchio Intermezzo e sabato 2 aprile alle 21,00 la consueta sede del Teatro Eliseo offre nuovamente il suo palco al sorprendente duo Elva Lutza accompagnati dall’ipnotica voce di Renat Sette, ugola di lingua provenzale e cantore della vita, delle sue bellezze e avversità. Tra le influenze della sardità più granitica e quelle itineranti dei balcani, il duo composto dalla tromba di Nico Casu e la chitarra e la mandola di Gianluca Dessì si lascia ispirare dalle lunghe e vibranti note della narrazione occitana.
I tre si presentavamo al Salone del Libro di Torino nel 2012 e, dopo una lunga collaborazione la cantante Ester Formosa, portano a Nuoro la produzione “Amada”, un ottima prova di commistioni, sonorità folkloriche e fusion. Il disco contiene anche la traccia “La Vielha” storia di amore e inganni tra una donna anziana, ma ancora piacente (interpretata dall’attrice Lia Careddu) e un giovane che ribalta la seduzione mutandola in una tragedia melò.

Il concerto nasce inizialmente come incontro fra i repertori sacri e paraliturgici sardi e provenzali e ben presto canti di lavoro, ballate e brani originali permeano la scaletta dei concerti da cui è nato Amad. Oltre a già citati brani sacri, sardi e occitani è presente un omaggio a Maria Carta. Fra gli ospiti del disco la catalana Ester Formosa e il dub-producer Frantziscu Medda “Arrogalla” con discrete addizioni elettroniche.

Elva Lutza 70×100

Elva Lutza (Nico Casu, tromba e voce, e Gianluca Dessì, mandola e chitarra, da anni attivi nel campo della musica popolare) mescola tradizione folk (con particolare attenzione a musica balcanica e sarda) e improvvisazione jazzistica. In poco più di tre anni di attività è riuscito a catalizzare l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori. Il duo, al suo esordio nel 2011, ha vinto il prestigioso Premio Andrea Parodi con il brano Deo Torro, che apre il loro cd d’esordio eponimo, entusiasticamente recensito dalla critica nazionale ed europea.

Renat Sette, esperto cantante nizzardo, è l’ultimo erede della tradizione dei trovatori, il più carismatico fra gli esponenti del revival della musica tradizionale provenzale, conosciuto sia per le sue performance a cappella (senza l’ausilio di strumenti, ma solo con l’uso della voce) che per le collaborazioni con importanti gruppi della musica popolare, come i piemontesi Dona Bela, il percussionista persiano Bijan Chemirani e il mandolinista francese Patrick Vaillant.

FONTE:

http://www.tentazionidellapenna.com/cultura/63-spettacolo/2801-nuoro-animanera-mediterranea-teatro-eliseo-sabato-2-aprile-ore-21.html

AnimeraNera Mediterranea, tour gospel e il rock de Le Orme a Nuoro



Si avvia al termine questo primo ciclo della manifestazione AnimaNera Mediterranea che omaggia le feste con gli attesi appuntamenti gospel rappresentati da una delle voci più care all’associazione nuorese del poliedrico Cedric Shannon Rives. Il cui tour, inaugurato lunedì a Posada dal CeDAC, prosegue instancabile e brioso nelle date di mercoledì 23 con due appuntamenti targati Intermezzo, nel pomeriggio alle 17,00 a Desulo, Nuova Chiesa Parrocchiale e per le 21,00 a Nuoro nel teatro-dimora Eliseo per concludersi il giorno di Natale, venerdì 25 alle 19,00 nella Basilica di Quartu Sant’Elena.

Sulle orme del padre, Cedric Shannon Rives, comincia la sua inarrestabile carriera di vocalist sin da bambino, con un timbro vitale consacrato – è il caso di dirlo- all’espressione della spiritualità e al contatto con Dio. Diplomato in Performing Arts a St. Louis, Missouri, si specializza in musical, teatro e jazz, studi seguiti da un successo arrivato da giovanissimo e che gli ha permesso di realizzare progetti e tournée in tutto il mondo, conservando un legame particolare con l’Italia.

Cala il sipario la notte di domenica 27 in teatro per un ultimo concerto che chiude il cerchio rock con il quale era iniziata la manifestazione. Nuoro sarà la tappa del nuovo percorso intrapreso dal gruppo Le Orme (Michi Dei Rossi, batteria; Tony Pagliuca, organo e tastiere; Michele Bon, tastiere; Fabio Trentini, basso, chitarra acustica e voce; William Dotto, chitarre; Federico Gava, pianoforte e tastiere) in un rinnovamento e una sperimentazione cari al genere progressive di cui sono portavoce. Non solo fan storici della band, ma anche giovani “accoliti” che riconoscono melodie e testi come fruibili e accattivanti anche oggi, sono l’ispirazione per una serie di progetti e concerti che vantano numerose presenze. Infatti, in diverse occasione il batterista Michi Dei Rossi ha dichiarato che la loro non sarà una ricerca che guarda al passato, ma una naturale prosecuzione di quanto appreso e conseguito in un cammino artistico durato cinquant’anni che rinasce e riemerge grazie all’inclinazione e il trasporto di chi la musica la sente come materia viva e plasmabile.

Le tappe della loro storia. 

Le Orme ebbero un singolo di gran successo con Senti l’Estate che Torna e registrarono il primo album Ad Gloriam alla fine del 1968, facendolo uscire l’anno successivo. Il primo album Collage, con Aldo Tagliapietra alla chitarra e l’entrata delle tastiere, contiene alcuni dei loro migliori brani di sempre, come Sguardo verso il cielo e Cemento armato. Il 1972 è l’anno di Uomo di pezza. L’album ebbe un notevole esito, come pure il singolo tratto dall’LP, Gioco di bimba. Il 1973 vide l’uscita di un ambizioso concept album, Felona e Sorona, dai suoni sempre più originali con le tastiere di Pagliuca come strumento conduttore e la delicata e caratteristica voce di Tagliapietra a dare un ulteriore tocco distintivo.

Il gruppo si scioglie nel 1982 mentre i membri intraprendono carriere soliste. Dopo qualche anno, Tagliapietra e Dei Rossi riformarono il gruppo. Nel ’97 è la volta di Il Fiume, vicino al loro sound anni ’70. Registrando un ottimo risultato, il gruppo fu invitato a Los Angeles per il Progfest nel maggio del 1997.

Il 2004 vide anche delle nuove apparizioni dal vivo per Toni Pagliuca, che suonò con il gruppo napoletano etno-prog Malaavia. Nel novembre 2009 Aldo Tagliapietra annunciò il suo addio alle Orme dopo 40 anni. Gli anni 2010 segnano il ritorno del gruppo in forma smagliante e reunion con storiche band tra cui la PFM.

FONTE : SARDINIA POST

https://www.sardiniapost.it/culture/animeranera-mediterranea-touri-gospel-e-il-rock-de-le-orme-a-nuoro/

Missa Luba – XX Festival Animanera Mediterranea



Sul finire dell’anno 2014 che, come più volte ricordato, ha segnato una tappa molto importante nella storia del coro, il Complesso Vocale di Nuoro si è cimentato in un genere musicale totalmente nuovo per il repertorio che fin qui ha caratterizzato il suo cammino.

Dalla collaborazione con il quartetto percussionistico nuorese Kangbe, è nata una originale esecuzione della Missa Luba, un arrangiamento di musiche tipicamente congolesi, sul testo latino della messa, ad opera del missionario belga Padre Guido Haazen. 

Questa esecuzione affronta un genere musicale in cui vengono utilizzati strumenti a percussione congolesi come il kyondo e il kikumvi ma anche altri strumenti come le congas e djambe, creando una commistione di ritmi che vengono dal Mali, dalla Guinea e dalla tradizione africana. Sabato 20 dicembre, al teatro Eliseo di Nuoro, si è tenuto il concerto (seconda tappa dell’edizione 2014 del Festival Animanera Mediterranea, la rassegna concertistica organizzata ogni anno dall’Associazione culturale “L’Intermezzo”) nel quale, oltre all’esecuzione della Missa Luba, sono anche stati proposti alcuni brani per sole percussioni e brani corali tra i più popolari del mondo fra quelli natalizi: Gran Bretagna, Germania, Catalogna, Spagna, Ucraina nonché alcuni brani di autori contemporanei.Un’esperienza, questa, completamente nuova per il CVN che per una volta si è discostato dal consueto repertorio per approcciarsi a un genere musicale inconsueto per la musica polifonica. Per le due formazioni coinvolte (corale e percussionistica), l’intero concerto (non solo la Missa) è stato, a suo modo, la reciproca scoperta del mondo dell’altro, per ciascuno poco conosciuto e ugualmente affascinante. Anche il pubblico ha rispecchiato la compresenza di queste due anime: per noi è stato inconsueta e anche divertente la vivace partecipazione degli amanti delle percussioni i quali hanno manifestato con gioiosa “rumorosità” il loro apprezzamento.
Grazie a Andrea Cabras, Luca Deriu, Roberto Putzu e Michele Salaris ovvero i Kangbè che ci hanno proposto questa collaborazione.

Festival Animanera Mediterranea: a Nuoro sabato Zamua-Boltro Duo, domenica Burrell



l dicembre del festival Animanera Mediterranea inizia con grandi premesse e appuntamenti a ritmo serrato tra i quali non mancherà il festante gospel tour per le chiese dei piccoli centri sardi durante le celebrazioni natalizie.

Si parte sempre dal Teatro Eliseo, grande protagonista della stagione culturale nuorese sabato 5 alle 21,00 con Zamua-Boltro Duo, mentre domenica 6, stesso orario, sul palco il jazzista Dave Burrell con The Other Side of Midnight. Venerdì 4 comincia anche la campagna abbonamenti di Prosa e Danza, in collaborazione con il circuito CeDac.

Zamua è un giovane chitarrista, dalla voce soave e calda, di madre sarda e padre burundese. Ispirandosi ai miti musicali come Bob Marley, comincia lo studio della chitarra in seguito a un incidente che lo costringe a letto per un lungo periodo. Vive a Parigi dove ha cominciato la sua carriera tra folk, jazz e soul cercando diverse strade di espressione e affrontando temi importanti tra cui esilio e immigrazione. La sua presenza per l’associazione Intermezzo Nuoro non è nuova, durante il Cala Gonone Jazz Festival si è esibito insieme ai Tempi di Cris, suscitando consensi entusiasti e una partecipazione sorprendente da parte del pubblico. Il musicista, nonostante un percorso arrivato a toccare orizzonti lontani, identifica ancora Nuoro come “La mia città […] Partecipare al festival AnimaNera è un immenso piacere. Farlo con un artista come Flavio Boltro è un grande onore!”.

Flavio Boltro

Flavio Boltro, torinese di nascita e parigino d’adozione, è ormai figura iconica del nuovo jazz italiano. La sua passione per la tromba nasce grazie a “Satchmo” Armstrong che inizia ad ascoltare a tre anni. Diplomato al conservatorio di Torino, forma insieme al sassofonista Maurizio Giammarco il quintetto Lingomania con Roberto Gatto alla batteria, al contrabbasso Furio di Castri e Umberto Fiorentino alla chitarra. Il trombettista ha alle spalle numerose collaborazioni, tra cui figura un saldo legame con Steve Grossman, e formazioni di grande successo.

Dave Burrell si muove con il suo piano attraversando due secoli di jazz, cavalcando le sue onde mutevoli e imprevedibili. Instancabile compositore, amante della musica classica (tra le tante, ha dedicato la suite “La Vie de Bohème” a Puccini) raccoglie l’eredità di un passato segnato da personalità indelebili come Duke Ellington, Roll Morton, Thelonious Monk, John Coltrane confrontandosi con la storia che le ha generate, indissolubilmente connessa alla narrazione di una lunga schiavitù dimenticata. La sua è una rilettura musicale delle vessazioni, della sofferenza di una popolazione vittima dei torti di una nazione ancora sorda alle richieste di inclusione e riconoscimento della storia afroamericana come parte di sé.

Profondamente innamorato dell’Europa, Burrell viaggia tra la Francia e l’Italia dove incide alcuni dei suoi lavori più significativi e toccanti. Si dedica a numerosi progetti e seminari fra cui il Dave Burrell Italian Trio e Dave Burrell Plays His Songs per la Rai.

A seguire, domenica 13 dicembre, un ritorno alla classica: alle 21,00 il soprano Eugenia Boix e la pianista Anna Ferrer si esibiscono in un “Omaggio a Maria Callas”

FONTE:SARDINIA POST

https://www.sardiniapost.it/culture/festival-animanera-mediterranea-a-nuoro-sabato-zamua-boltro-duo-domenica-burrell/

Al via il festival AnimaNera Mediterranea con la pianista Belorserkovskaia



Il festival AnimaNera Mediterranea festeggia i suoi ventuno anni sotto la direzione artistica di IntermezzoNuoro. Il punto di ritrovo del rendez-vous di presentazione non poteva che essere il Teatro Eliseo, da anni dimora delle attività culturali del capoluogo barbaricino e perno della gestione dello spettacolo da parte del comune e della stessa associazione.
Una discussione avvenuta sotto i migliori auspici e infatti alla conferenza stampa, oltre al presidente Giuseppe Giordano e il segretario Giancarlo Marcialis, hanno presenziato le istituzioni locali nelle persone di Sebastian Cocco, assessore alla cultura, insieme a Marcello Seddone, assessore alle attività produttive, turismo, commercio e spettacolo.
Il programma porta i segni distintivi di un preciso intento da parte di Intermezzo: destagionalizzare le manifestazioni. Non solo: ricercare la complicità delle piccole e giovani associazioni e ampliare l’offerta con proposte diversificate e attente a includere realtà locali meritevoli. Nonché valorizzare l’enogastronomia attraverso le degustazioni guidate.

Tappa a Cagliari. Tra novembre e dicembre gli ospiti della rassegna saliranno sul palco del Teatro Eliseo con l’eccezione del 19 dicembre quando sarà protagonista Villa Muscas, a Cagliari.
Anche quest’anno non mancherà l’appuntamento con il circuito gospel durante le festività natalizie e per le chiese dell’isola.

L’incontro ha stabilito le premesse di una collaborazione a lungo termine con l’obiettivo di rilanciare i punti strategici della città per una rinascita, in senso artistico, dei luoghi simbolo di Nuoro. L’impellenza di esaltare questi poli culturali è l’obiettivo dell’associazione e della giunta; previste le restaurazioni del teatro e piazza Sebastiano Satta, da anni bersaglio di accesi dibattiti che coinvolgono politica e cittadinanza, ora pronta a tornare come sede della vita artistica e sociale del centro storico.

Il programma. Si parte stasera, venerdì 6 novembre, con un salto nella classica: la pianista russa (peruviana d’adozione), la virtuosa Larissa Belorserkovskaia reinterpreta i compositori Schubert, Brahms, Tchaikovsky, Glinka, Gryaznov con precisione, tecnica ed estro, in un’esecuzione che nulla ha di ordinario. A quattro anni comincia lo studio del pianoforte e l’inarrestabile carriera musicale. Successivamente entra all’Accademia Musicale “Gnesin” prendendo lezioni da grandi maestri della scuola. Dopo aver ottenuto la laurea si specializza al Conservatorio Tchaikovski di Mosca. Oggi vive in Perù dove partecipa attivamente alla vita culturale del paese sviluppando in contemporanea il suo lavoro come solista insieme alla sua attività nella Sociedad Filarmónica del Perú.

Si prosegue mercoledì 11, solita sede e orario con il concerto ZiroBop col quartetto del veterano della batteria Enzo Zirilli insieme al contrabbassista e compositore Misha Mullov-Abbado. Giovedì 19 spazio al progetto della fantastica Francesca Corrias, Roundella, venuto alla luce grazie alla collaborazione di quattro talenti nostrani Corrias, Mauro Laconi alla chitarra, Filippo Mundula al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria; il complesso si avvarrà della presenza di Matt Cooper della soul-band Incognito.

A dicembre si comincia sabato 5 con il duo Zamua-Boltro, un incontro di tromba e chitarra nel segno del funk e del jazz, inciso da atmosfere e formazioni di continua ricerca e ispirata alle proprie radici. Domenica 6 un fantastico ospite si affaccerà sul palco del Teatro Eliseo, il pianista afro-americano Dave Burrel si esibirà con The Other Side of Midnight. Il 13 dicembre si torna alla classica con un meraviglioso omaggio alla Callas del soprano Eugenia Boix accompagnata al piano da Anna Ferrer.
Un sabato 19 d’eccezione. Il festival si sposta a Cagliari, a Villa Muscas dove alle 20,00 la voce dei Tenores di San Gavino di Oniferi sarà sostenuta dalle launeddas e l’organetto del promettente Nicola Agus. Domenica 20 si torna a Nuoro, all’Eliseo dove dalle 21,00 gli sperimentatori Max Ionata (sax), Alberto Gurrisi (organo hammond) e Nicola Angelucci (percussioni) porteranno un nuovo, improvvisato linguaggio nel mondo del jazz e nell’auditorium nuorese.
L’antivigilia, mercoledì 23, prende il via l’attesissima sessione di gospel in scena, per questa sera, al Teatro Eliseo. Il sodalizio con la grande famiglia di Cedric Shannon Rives continua anche quest’anno con un esplosione di cori evangelici lontani dalla solennità della liturgia domenicale.
Ultimo appuntamento domenica 27 dicembre, il ciclo si chiude e si torna al rock, stavolta tutto italiano, lo zoccolo duro del progressive nella penisola: le Orme.

FONTE:SARDINIAPOST

https://www.sardiniapost.it/culture/al-via-il-festival-animanera-mediterranea-con-la-pianista-belorserkovskaia/

AnimaNera Mediterranea, a Nuoro la voce rock di Eric Martin



Autunno in pompa magna per l’associazione Intermezzo Nuoro capitana dagli instancabili organizzatori, il presidente Giuseppe Giordano e il segretario Giancarlo Marcialis, stimolati da un susseguirsi di grandi soddisfazioni arrivate durante questo lungo 2015 che li ha visti impegnati nella gestione di numerosi eventi (Eliseo Musica, Cala Gonone Jazz Festival) i cui esiti si sono manifestati nella grande affluenza di spettatori: tra consueti visitatori e curiosi, le aspettative sono state appagate da meravigliosi concerti, importanti ospiti e progetti originali con un potenziale artistico a 360° che ha toccato musica classica e jazz, arti visive, letterarie, suoni ed esplorazioni sensoriali d’ogni genere.

Riparte dunque in grande stile la manifestazione invernale che scalderà l’anima di Nuoro, AnimaNera Mediterranea, alla sua ventunesima edizione, accoglie il grande Eric Martin mercoledì 21 ottobre alle 21,00 nella sua consolidata sede, il Teatro Eliseo di Nuoro.

Eric Martin comincia giovanissimo la sua folgorante carriera, appena diciottenne esordisce con il gruppo 415 e apre i concerti di affermate stelle del rock: Billy Squire, Hall & Oats, Journey, ZZ Top e Foreigner per citarne alcuni. Chiusa questa prima parentesi, Martin impara a conoscersi come solista e pubblica a metà degli anni ’80 “Eric Martin” e “I’m Only Fooling Myself” la conferma del suo talento come autore di testi indimenticabili, accompagnati da una voce dal timbro soul e trascinante. Nel 1988 nascono i Mr.Big e la band riscontra un grande successo con numerose hit che sfondano in tutto il mondo per 7 milioni di vendite.

Non abbandona la carriera solista e nel 2002 registra il suo quarto album con la promessa di ritornare alle sue radici rock e recupera l’esperienza dell’acustica con “Pure” registrato dal vivo.

Tra collaborazioni con grandi artisti tra cui Tak Matsumoto e i diversi sold-out, incide “The Last Man Standing” che ha debuttato nel Capodanno 2006 in pay per view con milioni di spettatori.

Continua la sua ascesa come autore e scrive per mostri sacri come Ronnie Montrose, Sammy Hagar, Edgar Winter, Davey Pattinson e Mark Farner. Alle soglie del nuovo decennio forma una nuova band, gli Scrap Metal, parallelamente alla sua carriera solista e raggiunge vette solo auspicate da artisti del suo calibro, ritrovandosi nella stessa classifica con due album Mr. Vocalist #1 e Mr. Vocalist #2. Numerosi impegni non gli impediscono una reunion con i Mr. Big e dà il via a un nuovo tour memore di un’esperienza giovanile al quale è ancora legatissimo, nonostante la musica acustica rimanga al primo posto nella sua vita artistica.

Tra il 2012 e il 2013 si cimenta nella heavy metal rock opera “Avantasia” con Tobias Sammet e nel 2014 rilascia “…Stories We Could Tell” seguito da una lunga tournée.

Anteprima XXI edizione AnimaneraMediterranea

Teatro Eliseo di Nuoro

Mercoledì 21 ottobre alle 21,00

Eric Martin Unplugged

Ingresso 10 €

Ridotto 5 €

Prevendita BoxOffice ( www.boxofficesardegna.it )

FONTE:SARDINIAPOST

https://www.sardiniapost.it/culture/animanera-mediterranea-a-nuoro-la-voce-rock-di-eric-martin/

A Nuoro, è sempre tempo di AnimaNera Mediterranea



La kermesse si avvia al termine. Le giubilanti manifestazioni spirituali del gospel lasciano spazio alle sonorità sperimentali di Tempi di Cris

NUORO – Si avvia al termine la kermesse “AnimaNera Mediterranea”. Le giubilanti manifestazioni spirituali del gospel lasciano spazio alle sonorità sperimentali dei Tempi di Cris. Una diffusa e confortante sensazione si è propagata durante il primo concerto dedicato agli spiritual afroamericani interpretati dai veterani del genere, i Friendly Travelers di New Orleans. Il quartetto si è unito in un’insolita commistione culturale accompagnando i Tenore San Gavino di Oniferi martedì sera. Calorosamente accolti dal pubblico, i due gruppi si sono lasciati andare in affiatate manifestazioni esibendosi in pezzi celebri del loro repertorio e proponendo alcuni brani sempre graditi durante un momento di sentita spiritualità, mescolandosi tra i presenti ed inneggiando al Signore.

Sabato 27 dicembre, alle ore 21, Nuoro si risveglia, riscopre se stessa e la necessità di rilanciarsi lasciandosi alle spalle la recessione e le conseguenze estenuanti impostesi prepotentemente durante un lungo periodo di ristrettezze. È proprio in questo contesto che nascono i Tempi di Cris (Matteo Cara alle tastiere; Raffaele Mele alla chitarra elettrica; Mauro Dore al basso elettrico; Paolo Succu alla batteria; Cristian Orsini – Dj Cris – a Turntables, Scratch and Live electronics) in concerto al “Teatro Eliseo”. Cinque musicisti dai lunghi percorsi personali, ritrovatisi quasi per caso a suonare in una discoteca qualcosa che mescolava frammenti di idee musicali spalmandoli su un groove inarrestabile. Il tutto, prende inevitabilmente le mosse dal funk Anni Settanta e dal mare di artisti della black music di quel periodo: la frequentazione costante di questo repertorio, unita alla particolarità di quattro strumentisti tradizionali che suonano con un dj, permette ai Tempi di Cris di sezionare e rimescolare idee, temi ed improvvisazioni continuamente, invertendo i ruoli tradizionali dei vari strumentisti e rendendo l’esibizione del gruppo più simile ad un dj set, in cui frammenti e brandelli di tutto ciò che è passato per le orecchie del gruppo viene fuori inaspettatamente come in una lunga e tortuosa indagine sonora.

Il cerchio si chiude con un nuovo concerto del Cgj Collective, lunedì 29 dicembre alle 21, ad Orosei. Il laboratorio musicale nasce dall’idea del maestro Antonio Ciacca di coinvolgere i giovani musicisti della Sardegna e dare loro l’occasione di lavorare con un gruppo di insegnanti provenienti dagli Stati Uniti alla preparazione di un repertorio per Big Band o grande ensemble. Una performance che ha avuto il pregio di lasciare emergere le personalità esplosive di ognuno dei musicisti la cui formazione si è delineata maggiormente in una sessione di eventi che li ha visti indefessi e proiettati verso un futuro che preannuncia più ampie certezze. Il progetto Cgj Project va dunque avanti con una scelta di grandi brani jazz scelti tra le composizioni dei pilastri del genere tra cui spicca il pianista Duke Ellington.

Nella foto: i Friendly Travelers

FONTE:NUORONEWS

https://www.nuoronews.it/notizie/n.php?id=82982

AnimaneraMediterranea, il festival di Nuoro compie vent’anni. IL PROGRAMMA



Con l’incedere dei primi freddi e l’inverno alle porte, l’associazione culturale Intermezzo Nuoro crea un confortevole rifugio per scaldare cuori e menti con una nuova stagione di AnimaneraMediterranea, rassegna concertistica arrivata al traguardo dei vent’anni grazie al sostegno e alla caparbietà di chi ci ha creduto.

Nonostante tutto Nuoro, in primis, e con la nostra associazione  – si legge in una nota stampa – si muovono in prima linea per coltivare nuovi stimoli alla formazione intellettuale con progetti, incontri e seminari che scavano nel passato, riscoprono le nostre radici e le rinnovano con creatività ed entusiasmo.

L’anteprima della manifestazione, il 13 e 14 novembre, ha ospitato un emblematico organico: il CGJ Collective con la direzione del maestro Antonio Ciacca la cui esperienza è stata messa a disposizione sin dall’estate del 2013, in occasione del Cala Gonone Jazz Festival, per formare una Big Band che avrebbe portato il “marchio” della kermesse estiva anche successivamente

Nonostante gli imprevisti a pochi giorni dal concerto, l’associazione Intermezzo ha dimostrato una grande capacità organizzativa e gestionale proponendo in due insolite occasioni questo ensemble degno di nota. “È stata una giornata importante. Abbiamo una band di 9, 10, 12 elementi che suona sul serio. Una band con una grande idea del gruppo che si diverte a suonare bene. Non si può disperdere un patrimonio e bisogna lavorare con grande intelligenza e determinazione. Io ci credo” sono le incoraggianti parole del segretario dell’associazione, Giancarlo Marcialis.

Una performance che ha avuto il pregio di lasciare emergere le personalità esplosive di ognuno dei musicisti la cui formazione si è delineata maggiormente in una sessione di eventi che li ha visti indefessi e proiettati verso un futuro che preannuncia più ampie certezze.

Dicembre è il mese chiave della manifestazione, un momento in cui stati d’animo positivi e determinazione si rivelano per concepire una rassegna come un tassello perfettamente incastrato nella cornice delle festività, con interludi che mirano a importare grandi nomi della musica internazionale.

Gli appuntamenti principali saranno, come di consueto, al Teatro Eliseo di Nuoro con l’eccezione dei concerti gospel che vedranno il quartetto The Friendly Travelers esibirsi nelle chiese del nuorese.

Si parte con la giusta carica, mercoledì 17 dicembre alle 21,00 con la statunitense Lisa Mills, apprezzatissima interprete della musica soul & blues e perspicace creatrice di commistioni musicali con le quali si confronta sin da giovane unendo all’amato gospel, il rock e le forme ritmiche d’ispirazione europea. Ammirata anche da celebri colleghi del calibro di Eric Clapton, George Harrison e Robert Plant, la Mills intraprende la carriera come solista grazie agli incoraggiamenti del lead voice dei Led Zeppelin.

La seconda giornata di dicembre avrà i toni propiziatori del Natale; sabato 20 alle 21,00 il Teatro ospiterà il Complesso Vocale di Nuoro in una Missa Luba, la messa latina cantata nello stile della tradizione congolese con particolari composizioni alle quali si uniscono le sezioni ritmiche di percussioni locali come il kyondo e il kikumvi.

Martedì 23 dicembre, ore 21,00 il Teatro Eliseo di Nuoro inaugurerà uno degli eventi più attesi della rassegna: il Gospel Tour. Gli ambasciatori di questo genere dai toni giubilanti sarà il quartetto The Frendly Travelers, in questa prima affiancati dai Tenore San Gavino di Oniferi, e che proseguirà nei giorni successivi toccando le località di Sedilo (chiesa di S.Giovanni Battista) il 24 dicembre alle 18,30; il 25 dicembre a Mamoiada (Chiesa Parrocchiale) ore 21,00 e infine a Desulo il 26 dicembre (Chiesa Parrocchiale) sempre allo stesso orario.

Nuoro si risveglia, riscopre se stessa e la necessità di rilanciarsi lasciandosi alle spalle la recessione e le conseguenze estenuanti impostesi prepotentemente durante un lungo periodo di ristrettezze. È proprio in questo contesto che nascono i Tempi di Cris (Matteo Cara alle tastiere; Raffaele Mele – chitarra elettrica; Mauro Dore – basso elettrico; Paolo Succu – batteria; Cristian Orsini (Dj Cris) – Turntables, Scratch and Live electronics) in concerto sabato 27 dicembre; 21,00 al Teatro Eliseo.

Il cerchio si chiude con un nuovo concerto del CGJ Collective, lunedì 29 dicembre a Orosei ore 21,00. Il progetto CGJ Project va dunque avanti con una scelta di grandi brani jazz scelti tra le composizioni dei pilastri del genere tra cui spicca il pianista Duke Ellington.

FONTE:SARDINIAPOST

https://www.sardiniapost.it/culture/animaneramediterranea-festival-nuoro-compie-ventanni-programma/

Si inizia a festeggiare in anticipo col Festival AnimaNera: gospel, degustazioni e ritmi jazz



Un susseguirsi di appuntamenti travolgenti saranno lo sfondo del Festival AnimaNera per le festività natalizie simbolo dell’intimità, l’accoglienza e la cordialità. La sera prima della vigilia di Natale, il 23 dicembre, ore 21 al Teatro Eliseo di Nuoro, l’atmosfera si fa più corale e intensa in attesa dei momenti di ritrovo e comunione ben rappresentati da luculliani pranzi -qui anticipati dalla seconda degustazione a base di salumi e vino – e dall’intesa e l’armonia trasposta musicalmente con l’Orchestra Jazz Nuorese. Anticipando un gradito regalo, la band si è esibita nella mattinata di sabato 21 dicembre in un concerto al Liceo Musicale di Nuoro con un repertorio che ha incluso classici brani natalizi e alcuni pezzi dell’orchestra di Count Basie, Stevie Wonder, Rod Stewart e i Gosos rivisitati in chiave jazz (Island Christmas), ponendo ottime premesse per stabilizzare questo nuova unione.

Diretta da Gianpaolo Selloni (Pianoforte) e composta da Pierluigi Manca (Contrabbasso), Luca Deriu (Batteria), Giuseppe Chironi (Chitarra), Elias Lapia (Sax alto), Mauro Usai (Sax tenore), Marco Di Cesare (Sax baritono), Alessio Ruzzeddu (1°Tromba), Davide Guiso (2°Tromba), Claudia Coccoda (3° Tromba), Fabio Coronas (1° Trombone), Daniela Lai (2° Trombone) e la voce di Federico Di Chiara, il progetto Big Band CGJ Project continua per realizzare e rendere concrete quelle sensazioni che possono scaturire solo dai grandi brani del jazz. Un’ulteriore presenza arricchirà l’ensemble, quella del sassofonista Gavino Murgia.

Il presidio Slow Food di Nuoro, come anticipato, parteciperà anche durante questa serata e presenterà alcuni salumi del territorio provenienti da Oliena (F.lli Puddu) e Desulo (Rovajo). Una varietà di sapori che verranno sapientemente abbinati ad un Cannonau della cantina di Dorgali.

A partire dal 24 dicembre -e immancabile anche quest’anno-  il cuore del festival, i concerti gospel, una scelta che l’associazione Intermezzoporta avanti con determinazione e il proposito di creare un saldo legame culturale e spirituale tra le comunità sarde e l’espressione di fede più dinamica e conosciuta della comunità afroamericana. L’esordio è previsto a Loculi, punto di partenza per un tour pervaso da un fervore appassionato e coinvolgente, guidato dall’esuberante Cedric Shannon Rives, che toccherà le date delle festività e proseguirà con una tappa al Teatro Eliseo di Nuoro venerdì 27,alle 21, per continuare il suo euforico percorso sino al 29 dicembre.

L’ultimo appuntamento -e degustazione- al Teatro Eliseo sarà il 30 dicembre con l’atteso duo Elva Lutza insieme alla cantante catalana Ester Formosa.

Il progetto Big Band Cala Gonone Jazz nasce nell’ambito dell’omonimo festival, guidato dal maestro Antonio Ciacca i cui sforzi hanno permesso di formare questi talenti durante un’intensa sessione di prove nell’arco di pochi giorni, ma che ha consentito loro di esibirsi in un concerto dedicato ai classici del jazz. Una performance che ha avuto il pregio di lasciare emergere le personalità esplosive di ognuno dei musicisti.

Un tour de force con intenti precisi, ha confermato le speranze del maestro Ciacca:

La scelta di assemblare una classica Jazz Big Band è dovuta al fatto che oggi per i giovani jazzisti è quasi impossibile avere l’esperienza fondamentale che ha formato tutti i grandi maestri della storia del jazz: suonare in una Big Band […] Spero che questa esperienza porti gli studenti alla scoperta del repertorio classico del jazz e dei grandi compositori e arrangiatori, con la prospettiva di diventare loro  un giorno i nuovi compositori del jazz moderno. In Italia ci sono tanti talenti che hanno bisogno di maturare e svilupparsi accanto ai grandi maestri.”  

Sulle orme del padre, Cedric Shannon Rives  -ora cantante, compositore e attore di musical– comincia ad esibirsi con il coro giovanile della loro chiesa. La vitalità presente nel suo timbro vocale raggiunta grazie all’esercizio, invitano  il giovane Rives a dedicare la sua vita all’espressione della spiritualità attraverso il canto e il coinvolgimento emotivo degli altri per avvicinarli  al Signore.

Diplomatosi al Central Visual and Performing Arts di St. Louis (nel suo stato natio il Missouri), perfeziona il suo talento specializzandosi in musica, teatro, jazz e musical. A venticinque anni, esce il suo primo album e riesce a vendere 10.000 copie, ma è solo con il secondo che arriva il successo con i pezzi “Bow Down” e “Worship Hin”. Nel 1999 entra a far parte del musical “Be Careful What You Pray For” e successivamente in “A House Divided”.

Nel 2001, l’associazione C-Jam gli offre l’opportunità di cantare in Italia dove ha modo di conoscere ed esibirsi per Papa Giovanni Paolo II. Da quel momento, Cedric Shannon Rives si è impegnato per promuovere e diffondere la cultura Afro-Americana mediante l’ausilio della musica e l’istituzione dell’associazione Appennino Music Festival in Emilia-Romagna e degli Incontri Internazionali di Musica da Camera Marzabotto con l’aiuto di Francesco Verenucci. In seguito, partendo sempre dall’Emilia-Romagna, si muove per realizzare un gospel itinerante lungo l’Italia e poi in Svizzera.

Biglietti
Ingresso agli spettacoli all’Eliseo: € 12.00

L’ingresso ai concerti Gospel è gratuito

Informazioni
Associazione Intermezzo
Via Aurelio Saffi n. 1
Tel. e Fax 0784 232539 – Mobile 377 6956074

Sito: www.intermezzonuoro.it
E-mail: ass.intermezzo@tiscali.it

FONTE: SARDINIA POST

https://www.sardiniapost.it/culture/si-inizia-festeggiare-anticipo-col-festival-animanera-gospel-degustazioni-e-ritmi-jazz/

Animanera Mediterranea, a Nuoro le chitarre di Rosenber e Giordano tra gipsy, classica e jazz



Animanera Mediterranea – ovvero il prolungamento invernale del Cala Gonone Jazz – giunge alla sua seconda tappa a Nuoro presso il Teatro Eliseo. Dopo il soul romantico dell’avvio con Tuck & Patti, ieri è stata la volta della chitarra per appassionati ed intenditori. Il duo composto da Stochelo Rosenberg e Battista Giordano, già sperimentato questa estate al Cala Gonone Jazz 2013, non ha infatti tradito il pubblico infreddolito accorso dell’Eliseo, scaldato dai ritmi caldi della loro musica d’autore.

Il format della manifestazione, che proseguirà fino al 30 dicembre tingendosi di natalizio con vari cori Gospel, si basa sull’abbinamento del cibo tradizionale sardo con musica di respiro internazionale. L’obiettivo è quello di far scoprire la Sardegna dell’interno aprendosi però ad una dimensione di ampio respiro sul piano musicale.

Stochelo Rosenberg è musicista di primo piano nel panorama mondiale della chitarra. I suoi ritmi gipsy jazz – melodici e incalzanti – uniti ad una tecnica impeccabile, tradiscono da subito la sua origine Sinti. Il suo è il suono tipico delle bande tzigane, delle carovane, degli incontri, del restare uniti in comitiva scaldati intorno al fuoco attraverso la festa della sera, alimentata dalla musica. Dietro le note di Rosemberg si intravede la scelta del viaggio degli zingari. Scelta intesa come destino di un popolo che vuole avere radici proprie e tradizioni solo nel movimento.

Davvero singolare – e casuale – il connubio con il chitarrista nuorese Battista Giordano, compositore apprezzato ed attrezzato di scuola classica ma in connubio con la filosofia Jazz. L’incontro tra i due è il risultato di una musica che si nutre delle loro diverse origini. È una musica che resta a metà: sospesa tra melodia sopraffina, rigore classico e spensieratezza del gispy: “Dietro questa musica ci sono io – dice Rosenberg -. Mi piace suonare con musicisti che provengono da scuole e stili diversi. La musica gipsy è gioia, divertimento, incontro, dunque anche adattamento, improvvisazione. A differenza della classica la filosofia gipsy jazz è molto simile a quella del flamenco. Non è una musica solitaria. È una musica intesa per la famiglia. Allargata a cugini ed amici, al gruppo…”

Di Rosenberg ieri in scaletta la famosa composizione “For Sephora” scritta quando la sorella era piccola, “All for me”, “Tears”, “Spain”. E poi la composizione scritta da entrambi appositamente per il Cala Gonone Jazz 2013, “Calipso Grotte”, insieme alle composizioni di Giordano “Bayle” “Mood” e “Calypso”. “Questo con Rosenberg – spiega Giordano – è solo l’inizio di un progetto più ampio che sta prendendo corpo e che sarà presentato a Maggio a Cracovia”. A loro si uniranno altri musicisti con strumenti come il Bandoneon ed il violino.

La rassegna, organizzata dall’associazione Intermezzo in collaborazione con Slow Food, prosegue Venerdì 6 dicembre con la fisarmonica di Vincent Peirani, giovane musicista francese, premio “Councours National de Jazz de la Défense”. Nel corso della serata ci sarà un assaggio di vini e formaggi distribuiti direttamente al pubblico in sala durante l’intervallo dello spettacolo. Le degustazioni gastronomiche proseguiranno anche lunedì 23 dicembre, durante l’esibizione della Big Band “CGJ Project”. Sul palco dell’Eliseo tornerà infine l’avvolgente e calda voce di Cedric Shannon Rives, già conosciuto a Nuoro durante la scorsa edizione di AnimaNera. Sì finirà con il concerto degli Elva Lutza, con Nico Casu (tromba) e Gianluca Dessì (chitarra), insieme alla cantante catalana Ester Formosa.

Aperta al pubblico del teatro anche la mostra fotografica di Stefano Pia dal titolo “La presa della Battigia”. Si tratta di scatti in bianco e nero che raccontano di una Sardegna diversa a contatto con il mare, con uno sguardo inusuale della riva e della vita delle coste della Sardegna. Sospesi tra innovazione e tradizione, povertà e ricchezza, si intravedono linguaggi e culture diverse in una terra di transizione. Popoli di passaggio che in riva al mare paiono sfiorarsi, senza toccarsi.

FONTE:SARDINIAPOST

https://www.sardiniapost.it/culture/animanera-mediterranea-nuoro-le-chitarre-di-rosenber-e-giordano-tra-gipsy-classica-e-jazz/